Con il passare degli anni avviene un normale decremento cognitivo, soprattutto per le abilità poco stimolate o soggette a disuso. In assenza di patologie, ciò avviene in modo lento e graduale. Le abilità più coinvolte sono l’attenzione, la memoria, il linguaggio, il ragionamento, l’elaborazione delle informazioni e la prontezza dei riflessi. Uno studio longitudinale, durato oltre trentacinque anni (Shaie, 1995), ha identificato le principali modificazioni cognitive:
- rallentamento dei tempi di reazione
- diminuzione dell’attenzione
- difficoltà nelle capacità di pianificazione
- ridotta fluenza verbale
- decremento di alcune funzioni mnemoniche, in particolare quella a breve termine.
Tuttavia, i neuroscienziati sostengono che il cervello sia plastico, ovvero che possa apprendere e modificare la sua struttura durante tutto il corso della vita, rallentando così, con l’allenamento, il decadimento delle sue funzioni: puoi trarre beneficio dal potenziamento cognitivo a qualsiasi età!
Un buon funzionamento mentale e cerebrale consente alla persona di essere autonoma nella vita quotidiana: il deficit delle funzioni cognitive rappresenta, infatti, una tra le prime cause d’istituzionalizzazione degli anziani in strutture residenziali a lungo termine.
Attraverso attività basatie su teorie neuropsicologiche e cognitive, potenziamo le seguenti abilità:
- attenzione
- memoria
- linguaggio
- elaborazione delle informazioni
- ragionamento
- creatività
Durata: 8 incontri dalla durata di 2 ore l’uno.
Numero minimo di partecipanti: 5
Numero massimo di partecipanti: 12